Natura morta fatta nello studio di Petrucci 1940


Acquaforte. Lastra mm. 235x265. Titolo a matita in basso a sinistra Natura morta (fatta nello studio di Petrucci). Tiratura a matita in basso al centro 2/10. Data e firma a matita in basso a destra 1940 Luigi Bartolini.
La tiratura indicata a 10 esemplari, come per numerose altre acqueforti, era solo nelle intenzioni. Di questa incisione sono stati tirati solo due esemplari, come indicato anche nei tre repertori che la riportano.

BIBLIOGRAFIA

1951 C.A. Petrucci, Le incisioni di Luigi Bartolini, Calcografia Nazionale Roma, n. 799 es. 2
1962 G. Ronci, Le incisioni di Luigi Bartolini, Calcografia Nazionale Roma, n. 799 es. 2
1972 C. Barsanti, Catalogo aggiornato dell’Opera Grafica di Luigi Bartolini, Galleria Marino Roma, n. 921 es. 2

NOTE

Carlo Alberto Petrucci (1881-1963), direttore dell’allora Regia Calcografia di Roma (poi Calcografia Nazionale e oggi Istituto Centrale per la Grafica) fu amico e mentore di Luigi Bartolini. Nel suo studio alla Calcografia, Bartolini incise, di fronte a lui, diverse lastre tra le quali la presente Natura morta e la splendida Conchiglia del 1939.
Petrucci, fu egli stesso incisore e pittore oltreché museologo e autore di pubblicazioni d’arte. A lui si deve il salvataggio dai saccheggi tedeschi e dai bombardamenti alleati delle matrici calcografiche più preziose della Calcografia.
A Petrucci si deve anche il censimento e l’ordinamento delle collezioni storiche, e la pubblicazione del “Catalogo generale delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Regia Calcografia di Roma” (1934). Sotto la sua direzione, la Calcografia divenne un vero e proprio laboratorio per l’incisione moderna con rassegne periodiche delle scuole d’arte e concorsi tesi ad accrescere le raccolte.
Petrucci dedicò le proprie forze anche all’organizzazione di mostre antologiche dei maggiori autori di grafica moderna e collettive d’incisione contemporanea straniera.