Luigi Bartolini, Le odalische, Acquaforte

Le odalische 1936


Acquaforte e acquatinta, terzo stato. Lastra mm. 245 x 315. Firma e data 1935 in lastra. Titolo a matita in basso a sinistra Le odalische. Tiratura a matita in basso al centro 16/50. Firma a matita in basso a destra Luigi Bartolini.
Il primo stato raffigura le tre donne solo al tratto, il secondo presenta una granitura al centro della lastra.
Altri titoli: Anna, Emma. Le odalische; Anna, Emma; Anna ed Emma; Sogno di Anna ed Emma; Anna e Gemma; Anna e Emma (Le odalische).
Riprodotta in Vita di Anna Stickler, Tumminelli 1943.
Presente nella Civica Raccolta Bertarelli, Milano (acquatinta, terzo stato, es. 3/50).


Luigi Bartolini, Le odalische acquerellata

Altro esemplare, acquerellato, primo stato. Titolo e data a matita in basso a sinistra Anna, Emma (1936). Tiratura a matita in basso al centro 1/50. Firma a matita in basso a destra Luigi Bartolini.


BIBLIOGRAFIA

1936 G. Marchiori, Luigi Bartolini - Edizioni Hoepli Milano
1951 C.A. Petrucci, Le incisioni di Luigi Bartolini, Calcografia Nazionale Roma, n. 518 (es. 30)
1952 L. Bartolini, Gli esemplari unici o rari, Editore Gherardo Casini Roma
1959 M. Severini, La Collezione Sebastiano Timpanaro nel Gabinetto Disegni e Stampe dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa, Neri Pozza, Venezia, n. 544
1962 G. Ronci, Le incisioni di Luigi Bartolini, Calcografia Nazionale Roma, n. 518 (es. 30)
1983 Luigi Bartolini incisore all’acquaforte, L’attico-EsseArte Roma
1997 L. Ficacci, Luigi Bartolini alla Calcografia, Edizioni De Luca Roma
1998 Bartolini, Le incisioni della Collezione Timpanaro, Olschki Firenze

ESPOSIZIONI

1941 Roma, Galleria di Roma
1956 Venezia, Opera Bevilacqua-La Masa
1961 Roma, Galleria l’Albatro
1961 Bari, Galleria La Vernice
1962 Torino, Galleria Narciso
1962 Venezia , XXXI Biennale
1968-69 Firenze, Mostra Internazionale della Grafica
1972 Roma, Galleria Marino

NOTE

Da A. Tosi, Le incisioni della Collezione Timpanaro. Olschki 1998:
“Ho visto oggi con calma Anna, Emma. E’ davvero bellissima. Dopo Modigliani non si era più vista una linea così poetica. C’è in più una ricchezza, una complessità, un tumulto domato e sublimato che mi piacciono come piacciono a te (…)” scriveva Timpanaro il 26 marzo 1937 a proposito dell’acquaforte inviata da Bartolini in cambio di alcune acqueforti di Fattori.
Tramite Timpanaro l’acquaforte veniva acquistata nel 1940 dalla signora Marangoni e da Michelangelo Masciotta (lettera del 6.1.1940).